Il violino di Schellenbach – Recensioni

Ne hanno scritto:

Un istruttivo quanto amaro romanzo-divertissement di parodistica fantascienza conservatoriale. A leggerlo c’è da sbellicarsi e da mettersi le mani nei capelli. L’autore fa emergere quale perniciosa pochade sia spesso la vita quotidiana dei Conservatori quando, anche ‘riformati’, non hanno fretta né voglia di liberarsi di borboniche pigrizie e usanze scolastiche quasi tribali.

Angelo Foletto, Repubblica

… Delfrati ha scelto di aprire il sipario, squarciare il velo dell’ipocrisia e tracciare il grottesco, impietoso e immaginifico racconto di un Conservatorio immaginario, che sforna e frustra talenti, coltiva privilegi e vizi, crea odi e amori. Tra spionaggio e fantapolitica orwelliana, un universo dai contorni kafkiani, dove però la speranza è possibile.

Paola Molfino, Amadeus

Gli immaginari Conservatori Riuniti di Bascapé e Beccalzù, nel cuore della Transpadania, sono teatro di bizzarri crimini e misfatti… Il romanzo è un giallo sui generis, che pullula di personaggi e situazioni virate al grottesco eppure  familiari in modo inquietante per gli addetti ai lavori.

Alice Bertolini, SuonareNews

… la vita dei due Conservatori viene setacciata per ricavarne uno spaccato grottesco, al limite della caricatura.

Paolo Salomone,  Il Giornale della Musica

Una forte dose di ironia, un mondo trasfigurato; a volte sembra di vivere in un sogno, altre in un incubo… Tra lezioni, storie d’amore, intrighi e tradimenti, il protagonista assoluto della storia è il conservatorio, che si rivela un mondo a parte, con gerarchie ben precise e ferree leggi interne… Da questo spaccato tragicomico sul conservatorio, la cui realtà sembra superare la fantasia, emerge l’importanza della musica per l’animo umano.

Susanna Persichilli, Musica +

Delfrati ha sempre scritto in punta di penna con sagacia e precisione,  ma nella sua veste creativa rivela solide radici letterari ambrosiane, quelle di una certa audacia sintattica, di una preziosità lessicale e di un gusto per il pastiche linguistico  … troviamo arcaismi, dialettismi, latinismi caricaturali per descrivere esilaranti scene di vita.

Gianni Nuti, Musica Domani

Personaggi insospettati si muovono in questo variegato mondo: concertisti, aguzzini, giovani musicisti, un violinista redivivo Paganini, un musicologo, un violoncellista apostolo di una nuova religione. Personaggi misteriosi e affascinanti sullo sfondo del beato eden di un Conservatorio simbolico dove gli eventi scorrono in un intreccio di serietà, ironia, sarcasmo, caricatura.

Rassegna Curci

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